Conferenza all’aperto
Le Dolomiti
A seguito visita alla nuova presentazione dell’Ittiosauro del Secëda e fossili del Ladinico.
Ingresso gratuito
La formazione delle rocce che oggi costituiscono le magnifiche pareti delle Dolomiti qui intorno a noi risale principalmente al Triassico medio- superiore, tra 240 e 200 milioni di anni fa. Si tratta di un periodo importantissimo per la vita sulla Terra, perché vide un impulso evolutivo eccezionale dopo la grande crisi che, 252 milioni di anni fa, rischiò di far scomparire la vita sul nostro pianeta. Nelle rocce della Val Gardena, dal Monte Seceda all’Alpe di Siusi, sono nascosti i fossili e molti altri elementi attraverso i quali possiamo ricostruire l’evento evolutivo che, soprattutto nelle basse acque delle piattaforme carbonatiche, vide il rifiorire di complesse comunità di coralli, molluschi, echinodermi. I fossili che si sono conservati ci aiutano a comprendere cosa sia successo e la tempistica degli eventi. Le rocce che li contengono ci danno invece dettagliate informazioni sui vari tipi di ambiente presenti così tanti milioni di anni fa nell’area che oggi conosciamo come ‘le Dolomiti’. La conferenza si focalizzerà soprattutto sul periodo di 5 milioni di anni, da 242 a 237 milioni di anni fa, nel quale grandi cambiamenti portarono ad una biodiversità eccezionale, in un tempo molto breve geologicamente parlando. Il rinnovamento dell’esposizione del Museo mette in luce proprio le testimonianze di questo evento: i fossili e le rocce della Val Gardena. (Andrea Tintori)
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Le Dolomiti
Rocce e fossili raccontano la loro storia
con Andrea Tintori
Già professore di Paleontologia, Curatore onorario per la Geo-Paleontologia del Museum Gherdëina03.08.2022 – ore 21.00
Cësa di Ladins, via Rezia 83, OrtiseiA seguito visita alla nuova presentazione dell’Ittiosauro del Secëda e fossili del Ladinico.
Ingresso gratuito
La formazione delle rocce che oggi costituiscono le magnifiche pareti delle Dolomiti qui intorno a noi risale principalmente al Triassico medio- superiore, tra 240 e 200 milioni di anni fa. Si tratta di un periodo importantissimo per la vita sulla Terra, perché vide un impulso evolutivo eccezionale dopo la grande crisi che, 252 milioni di anni fa, rischiò di far scomparire la vita sul nostro pianeta. Nelle rocce della Val Gardena, dal Monte Seceda all’Alpe di Siusi, sono nascosti i fossili e molti altri elementi attraverso i quali possiamo ricostruire l’evento evolutivo che, soprattutto nelle basse acque delle piattaforme carbonatiche, vide il rifiorire di complesse comunità di coralli, molluschi, echinodermi. I fossili che si sono conservati ci aiutano a comprendere cosa sia successo e la tempistica degli eventi. Le rocce che li contengono ci danno invece dettagliate informazioni sui vari tipi di ambiente presenti così tanti milioni di anni fa nell’area che oggi conosciamo come ‘le Dolomiti’. La conferenza si focalizzerà soprattutto sul periodo di 5 milioni di anni, da 242 a 237 milioni di anni fa, nel quale grandi cambiamenti portarono ad una biodiversità eccezionale, in un tempo molto breve geologicamente parlando. Il rinnovamento dell’esposizione del Museo mette in luce proprio le testimonianze di questo evento: i fossili e le rocce della Val Gardena. (Andrea Tintori)
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